Il difficile ingresso del metodo froebeliano in Italia. Una corrispondenza tra Julie Salis Schwabe e Adelaide Pignatelli del Balzo principessa di Strongoli.
Abstract
In post-unification Italy, a lively debate arose on the need to renew educational practices, so that they could support the formation of citizens useful to the country, and on the role of women in the advancement of the education of people. With this background in mind one should read the nexus – that the article retraces through the analysis of their private correspondence – between the German philanthropist and educator Julie Salis Schwabe, promoter of the Froebelian method in Italy, and Adelaide Pignatelli del Balzo Princess of Strongoli – initiator, in her role of inspector, of the innovations that, from 1891, characterized the Institute Suor Orsola Benincasa of Naples, and by whom the same Schwabe was affected. In fact, while it is true that Schwabe had the merit of introducing the Froebelian method in Naples, on the other hand it was only through the comparison with local institutional contexts that she learnt in depth the need to open her school to higher and professional education, which instead, by earmarking it to girls and providing it with a highly practical framework, the Princess of Strongoli had activated in Suor Orsola from 1892.
Riassunto: Nell’Italia post-unitaria divenne acceso il dibattito intorno alla necessità di rinnovamento delle pratiche educative affinché queste potessero supportare la formazione di cittadini utili alla patria e sul ruolo delle figure femminili nel progresso dell’educazione popolare. Su questo sfondo è da leggersi il legame - che l'articolo ricostruisce attraverso l'analisi della loro corrispondenza privata – fra la filantropa ed educatrice tedesca Julie Salis Schwabe, promotrice del metodo froebeliano in Italia e Adelaide Pignatelli del Balzo principessa di Strongoli – artefice, in qualità di ispettrice, delle innovazioni che, dal 1891, caratterizzarono, l’Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli e da cui la stessa Schwabe fu influenzata. Infatti, se è vero che la Schwabe ebbe il merito di introdurre il metodo froebeliano a Napoli, d’altra parte solo attraverso il confronto con le realtà istituzionali locali avrebbe appreso a fondo la necessità di aprire la sua scuola alla formazione superiore e professionale che, invece, destinandola alle ragazze e con un impianto fortemente pratico, la principessa di Strongoli aveva attivato sin dal 1892 nel Suor Orsola.
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