Educate a non istruirsi. Dal passato al presente

Carmela Covato

Abstract


Abstract

In a centuries-old tradition, there has long been a tendency to view the figure of the cultured woman as subversive, tolerated only if confined to the ambiguous enclosure of famous or exceptional women. The cultured woman has been the object of derision, scandal, obstructionism, if not outright persecution as still happens today, fifty years after the publication of Elena Gianini Belotti’s volume, in some countries. But if culture, schooling and science have appeared to many, and in different historical contexts, contrary to the nature of women and dangerous to society, this is not the case with education. Conforming women to a precise model of behavior, confined, for centuries, to private life and the home, has been an imperative present in endless pedagogical and philosophical dogmatic teachings, long intended to establish ‘how women are to be educated’.

Riassunto

In una tradizione dalla durata secolare, è stata a lungo presente la tendenza a considerare eversiva la figura della donna colta, tollerata solo se confinata nell’ambiguo recinto delle donne celebri o eccezionali. La don na colta è stata oggetto di derisione, scandalo, ostruzionismo, se non di vera e propria persecuzione, come, a cinquant’anni dalla pubblicazione de volume di Elena Gianini Belotti, accade ancora oggi, in alcuni paesi. Ma se la cultura, l’istruzione e la scienza sono apparse a molti, e in contesti storici diversi, contrarie alla natura della donna e pericolose per la società, non è così per l’educazione. Conformare le donne a un preciso modello di comportamento, confinato, per secoli, nella vita privata e nelle mura domestiche è stato un imperativo presente in una sconfinata precettistica pedagogica e filosofica, a lungo destinata a stabilire ‘come si educa la donna’.


Keywords


education; teaching; women; history; current affairs.

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