Indagare le transazioni identitarie dei futuri insegnanti di sostegno per accompagnare la loro transizione professionale
Abstract
The training of support teachers in Italy has experienced, and is still experiencing, many reform processes. For teachers of all types of school, the current phase envisages that the possession of a teaching qualification is a formal requirement to attend a specialization course in order to become a support teacher. This condition imposes, in particular for teachers in secondary schools, both of the first and the second level, a transition from a pathway mainly based on academic knowledge (a degree, master’s degree and teaching qualification) to a pathway centered on psycho-pedagogical and didactic knowledge. This transition is not a linear and sequential trajectory, but rather a complex and articulated space-time, in which it is necessary to reorganize one’s own knowledge, rethink one’s own professionalism and, in some cases, re-imagine oneself. Starting from these conceptual categories, the present contribution illustrates the training-research device designed and used to investigate and support the identity transactions of teachers who took part in the first cycle of the training course for the achievement of the specialization for didactic support at the University of Siena (Italy).
Riassunto: La formazione degli insegnanti di sostegno in Italia ha attraversato e sta attraversando vari processi di riforma. La fase che si sta attualmente concludendo prevede, per gli insegnanti di tutti gli ordini di scuola, l’abilitazione all’insegnamento come requisito di accesso ai corsi di specializzazione per il sostegno didattico. Tale condizione impone, in particolare per gli insegnanti della scuola secondaria di I e II grado, una transizione da un percorso principalmente basato su conoscenze disciplinari (laurea, laurea magistrale e abilitazione all’insegnamento) a un percorso centrato su conoscenze psico-pedagogiche e didattiche. Tale transizione non si configura come un passaggio lineare e sequenziale, ma come uno spazio-tempo complesso e articolato, in cui è necessario riorganizzare i propri saperi, ripensare la propria professionalità e, in alcuni casi, ri-immaginare se stessi. A partire da queste categorie concettuali, il contributo illustra il dispositivo di ricerca-formazione progettato e utilizzato per indagare e sostenere le transazioni identitarie degli/lle insegnanti che hanno preso parte al primo ciclo del Corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per il sostegno didattico presso l’Università degli Studi di Siena.
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