Costruire insieme culture nei contesti eterogenei. Ipotesi di ricerca pedagogica a partire da Ernesto De Martino

Davide Zoletto

Abstract


Abstract

The paper focuses on some ways in which the theoretical perspective of Italian anthropologist Ernesto De Martino can contribute to the field of intercultural educational research, with special reference to today educational research in diverse learning environments. Drawing on De Martino’s notes Intorno a una storia del mondo popolare subalterno, I discuss how some of De Martino’s arguments against naturalistic and unhistorical approaches to the cultures of Southern Italy’s peasants at the end of the 1940s, can contribute to save current intercultural educational research from the risks of merely culturalistic approaches to the diversity of educational environments. I then argue that De Martino’s late work about cultural crises, and especially his idea that cultures can be analyzed as kind of “community projects” that save the possibility for people to be “actively present” in the world (drawn on his incomplete posthumous book La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali), can help intercultural educational research to reframe the aim of strengthening the interactions between migrant, postmigrant and native components of the population, as a community-based, day-by-day and lifelong process of cultural recreation within diverse environments.

 

Riassunto

L’articolo si focalizza su alcune delle modalità con le quali la prospettiva teorica dell’antropologo italiano Ernesto De Martino potrebbe fornire un prezioso contributo nell’ambito della ricerca pedagogica interculturale, con particolare riferimento alle ricerche pedagogiche sui/nei contesti educativi eterogenei. A partire da alcune delle note demartiniane Intorno a una storia del mondo popolare subalterno viene dapprima suggerito come alcune delle riflessioni che portavano De Martino a criticare, alla fine degli anni Quaranta, gli approcci naturalistici e destoricizzati alle culture rurali del Mezzogiorno italiano, potrebbero essere preziose anche oggi per la ricerca pedagogica interculturale al fine di ridurre i rischi di un approccio solo culturalista alla complessità emergente negli odierni contesti educativi. In secondo luogo, il testo ipotizza che le ultime ricerche di De Martino sulle crisi culturali, e in particolare l’idea demartiniana per cui le culture potrebbero essere analizzate come forme di “progettazione comunitaria” attraverso le quali le persone possono essere “attivamente presenti” nel/al mondo (che attinge all’opera postuma e incompleta dedicata a La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali), potrebbero aiutare la ricerca pedagogica interculturale odierna a ricontestualizzare l’obiettivo di promuovere l’interazione fra componenti migranti, postmigranti ed autoctone della popolazione nella forma di un processo di tipo comunitario di quotidiana e permanente ricostruzione culturale all’interno di contesti eterogenei come quelli contemporanei.


Keywords


intercultural educational research; community projects; cultural recreation

Full Text

PDF

Riferimenti bibliografici


Banks, J.A. (2003), Diversity and Citizenship Education, New York: Wiley.

Banks, J.A., & McGee Banks, C.A. (2004), Handbook of Research on Multicultural Education, San Francisco: Jossey-Bass.

Basile, G.D. (2014), “Said ‘nonostante Said’. Il dibattito sull’Orientalism in one country e i processi letterari di orientalizzazione del Mezzogiorno italiano”, in B. Brunetti & R. De Robertis (a cura di), Identità, migrazioni e postcolonialismo in Italia. A partire da Edward Said, Bari: Progedit.

Beneduce, R., & Taliani, S. (a cura di), Ernesto De Martino. Un’etnopsichiatria della crisi e del riscatto, numero monografico, in aut aut, n. 366, aprile-giugno 2015.

Bonomi, A., & Abruzzese, A. (2004), La città infinita, Milano: Bruno Mondadori.

Brienza, R. (1976), Etnologia, politica, educazione, Roma-Matera: Basilicata Editrice.

Id. (1979), Contadini, pastori e intellettuali nel Mezzogiorno. Diversità culturali e processi educativi, Napoli: Guida.

Cancellieri, A. (2012), “Introduzione alla parte II: Città e differenze”, in A. Cancellieri & G. Scandurra (a cura di), Tracce urbane. Alla ricerca della città, Milano: FrancoAngeli.

Catarci, M., & Fiorucci, M. (a cura di) (2015), Il mondo a scuola. Per un’educazione interculturale, Roma: Edizioni Conoscenza.

Catarci, M., & Fiorucci, M. (2015) (Eds.), Intercultural Education in the European Context. Theories, Experiences, Challenges, Ashgate: Farnham.

Clemente, P., Meloni, M.L., & Squillacciotti, M. (a cura di) (1976), Il dibattito sul folklore in Italia, Milano: Edizioni di Cultura Popolare.

De Martino, E. (1949), “Intorno a una storia del mondo popolare subalterno”, in Società, vol. 5, n. 3, pp. 411-435. Ora in P. Clemente, M.L. Meloni & M. Squillacciotti (a cura di (1976), Il dibattito sul folklore in Italia, Milano: Edizioni di Cultura Popolare, pp. 63-81.

Id. (2002 [1977]), La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali, Torino: Einaudi, pp. 636-637.

Demetrio D., & Favaro G. (1992), Immigrazione e pedagogia interculturale: bambini, adulti, comunità nel percorso di integrazione, Firenze: La Nuova Italia.

Dewey, J. (1965[1916]), Democracy and Education, MacMillan, New York 1916. Trad. It. Democrazia e educazione, Firenze: La Nuova Italia.

Favaro, G. (2011), A scuola nessuno è straniero. Insegnare e apprendere nella scuola multiculturale, Firenze: Giunti.

Fiorucci, M. (2015), “The Italian Way for Intercultural Education”, in M. Catarci & M. Fiorucci (Eds.), Intercultural Education in the European Context. Theories, Experiences, Challenges, Ashgate: Farnham, pp. 105-129.

Forgacs, D. (2014), Italy’s Margins. Social Exclusione and Nation Formation since 1961, Cambridge: Cambridge University Press.

Gallini, C., & Massenzio, M. (2002), “Introduzione”, in E. De Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali, Torino: Einaudi.

Genovese, A. (2003), Per una pedagogia interculturale. Dalla stereotipia dei pregiudizi all’impegno dell’incontro, Bologna: Bononia University Press.

Gobbo, F. (2000), Pedagogia interculturale. Il progetto educativo nelle società complesse, Roma: Carocci.

Goffman, E. (2003 [1963]), Stigma. Notes on the Management of Spoiled Identity, Prentice-Hall, Englewood Cliffs. Trad. it. Stigma. L’identità negata, Verona: Ombre Corte.

Granata, A. (2011), Sono qui da una vita. Dialogo aperto con le seconde generazioni, Roma: Carocci.

Grant, C.A., & Portera, A. (2010), Intercultural and Multicultural Education. Enhancing Global Interconnectedness, London: Routledge.

Gundara, J. (2000), Interculturalism, Education and Inclusion, London: Paul Chapman Publishing.

Gundara, J., & Jacobs, S. (2000), Intercultural Europe: Diversity and Social Policy, Basingstoke: Ashgate.

Mantovani, S. (2003), “Pedagogia e infanzia”, in L. Bellatalla, G. Genovesi & E. Marescotti (a cura di), Pedagogia: aspetti epistemologici e situazioni dell’esistenza, Milano: FrancoAngeli.

McCall, L. (2005), “The Complexity of Intersectionality”, in Signs: Journal of Women, Culture and Society, vol. 30, n. 3, pp. 1771-1800.

Ministero della Pubblica Istruzione (2007), La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli allievi stranieri, Roma: Osservatorio Nazionale per l’integrazione degli allievi stranieri e l’educazione interculturale.

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (2014), Linee guida per l’integrazione degli alunni stranieri, Roma: MIUR.

Niedrig, H., & Ydesen, C. (2011), Writing Postcolonial Histories of Intercultural Education, Frankfurt: PeterLang.

Nigris, E. (a cura di) (2015), Pedagogia e didattica interculturale. Culture, contesti, linguaggi, Milano: Pearson.

Park, R.E. (1964), Race and culture, New York: Free Press.

Pinto Minerva, F. (1980), L’alfabeto dell’esclusione. Educazione, diversità culturale, emarginazione, Bari: Dedalo.

Ead., (2002), L’intercultura, Roma-Bari: Laterza.

Portera, A. (2013), Manuale di pedagogia interculturale. Risposte educative nella società globale, Roma-Bari: Laterza.

Id. (2008), “Intercultural education in Europe: epistemological and semantic aspects”, in Intercultural Education, vol. 19, n. 6. pp. 481-491.

Santerini, M. (2003), Intercultura, Brescia: La Scuola.

Semi, G. (2012), “Differenze, intersezionalità e sintesi mancate: classi, individui e città”, in A. Cancellieri & G. Scandurra (a cura di), Tracce urbane. Alla ricerca

della città, Milano: FrancoAngeli.

Signorelli, A. (1996), Antropologia urbana, Milano: Guerini.

Ead. (2006), Migrazioni e incontri etnografici, Palermo: Sellerio.

Sirna, C. (1997), Pedagogia interculturale. Concetti, problemi, proposte, Milano: Guerini.

Tarozzi, M. (2015), Dall’intercultura alla giustizia sociale. Per un progetto pedagogico e politico di cittadinanza globale, Milano: FrancoAngeli.

Zoletto, D. (2012), Dall’intercultura ai contesti eterogenei. Presupporti teorici e ambiti di ricerca pedagogica, Milano: FrancoAngeli.

Id. (2013), “Crescere sul margine: i figli e le figlie dei migranti”, in Multiverso, vol. 12, pp. 31-33.

Id. (2014), “Intersezionalità e differenze nei contesti educativi eterogenei. Spunti montessoriani”, in Metis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni, n. 2.

Id. (2015), “Situated learning, post-migrant youth and ludic spaces in diverse urban environments in Italy”, in Modern Italy, Special Issue: Sport and public space in contemporary Italian cities. Processes of citizenship construction through body-related practices, vol. 20, n. 3, pp. 263-271.


Refback

  • Non ci sono refbacks, per ora.


Iscrizione al Registro Operatori della Comunicazione R.O.C. n. 10757