La Pedagogia del corpo per lo Spazio democratico: il progetto educativo S.P.A.C.E.
Abstract
The article focuses on the role of Embodied Pedagogy within the project S.P.A.C.E., selected by the social enterprise ‘Con i Bambini’ as part of ‘The Fund Against Educational Poverty in Children and Youth’ and promoted by WeWorld Onlus. Looking towards a democratic citizenship education, the project aims to improve social and school conditions for teenager commuting students who live in remote Italian areas with high risk of school dropout and educational poverty. Auto-mythobiographical narration, experiential cartography and theatrical improvisation are different declinations of Embodied Pedagogy that in the Project S.P.A.C.E. become training proposals addressed to educators who work with teenagers. They offer new ways to explore and re-imagine crossed and inhabited territories, in the direction of an embodied, living, democratic citizenship.
Riassunto: L’articolo presenta il ruolo della Pedagogia del corpo all’interno del progetto S.P.A.C.E., selezionato da ‘Con i Bambini’ nell’ambito del ‘Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile’ e promosso da We-World Onlus. Promuovendo un’ottica di cittadinanza attiva e partecipata, il progetto è finalizzato a migliorare le condizioni sociali e scolastiche di studenti pendolari adolescenti che vivono in aree isolate del territorio italiano ad alto rischio di dispersione scolastica e povertà educativa. In S.P.A.C.E. alcune declinazioni della Pedagogia del corpo – la narrazione auto-mitobiografica, la cartografia esperienziale, l’improvvisazione teatrale –, nelle proposte formative rivolte agli educatori che incontrano quotidianamente gli adolescenti, diventano per ognuno vie per esplorare e re-immaginare i territori che si attraversano e si abitano, in direzione di una cittadinanza democratica che non sia solo a parole, ma incarnata in corpi viventi.
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