Symposium Comunitarismo e liberalismo

Symposium Communitarianism and liberalism Vol. X, n. 2, 2021

Editor: prof. Maurizio Fabbri

 

The Symposium’s aim is to develop a multilevel analysis of a process of evolution of civilization, focused on the radical transformation of traditional ways of life and forms of aggregation, with resulting repercussions on educational and existential styles, on collective imagination and social interactions, on the concept of evolution itself. Due to its radicalism, this process of evolution cannot impose itself in a linear way, but rather it raises different kinds of resistances: in some cases these resistances simply slow down the process or contribute to make it more refined and aware, in other circumstances they seem instead to support hypothesis of a mere return to the past. This results in conflicting narratives, that on one hand valorise anti-dogmatism and the corresponding processes of emancipation, while on the other absolutize a nihilist way of thinking focused on the concept of Crisis. In the very age in which the death of metaphysics appeared to be an established fact, we observe the return of a new metaphysics, that poses the Crisis itself as the essential, ontological and inescapable feature of the human. What is at stake is the abandonment of conceptions of evolution that, as in the past, privilege the affirmation of force over weakness, of logic over analogical and emotional thinking, and the recovery of dimensions of experience able to valorise also the aspects of vulnerability, fragility and iper-sensitivity.

These tensions are expressed at different levels in the contrasts between:

  • Liberals and Communitarians.
  • Cosmopolitanism and Localism .
  • Monocratic and plural conceptions of family.
  • Emancipatory and regressive impulses in the family constellations.
  • Rhetorical and scientific representations of childhood.
  • Different conceptions of inclusion, analysed in his historical and evolutionary development.

Symposium Comunitarismo e liberalismo

Il Symposium si propone di sviluppare a vari livelli l’analisi su un processo di evoluzione della civiltà, che pone al proprio centro la radicale trasformazione delle tradizionali forme di vita e di aggregazione, con conseguenti ripercussioni sugli stili educativi e esistenziali, sull’immaginario culturale e sulle interazioni sociali, sul concetto stesso di evoluzione. Per la sua radicalità, questo processo non può imporsi in modo lineare, ma solleva resistenze di varia natura, che a volte si limitano a rallentarlo e a renderlo più raffinato e consapevole, talaltra, sembrano invece caldeggiare ipotesi di mero ritorno al passato. Ne scaturiscono narrazioni contrastanti, che valorizzano da un lato le ragioni dell’antidogmatismo e dei corrispondenti processi di emancipazione, mentre assolutizzano dall’altro il pensiero della Crisi e del nichilismo. Proprio nell’epoca in cui la morte della metafisica pareva un fatto assodato, si assiste al ritorno di una nuova metafisica, che fa della Crisi stessa la cifra essenziale, ontologica e senza via d’uscita dell’umano. La posta in gioco è l’abbandono di concezioni dell’evoluzione che, come in passato, privilegiano l’affermazione della forza sulla debolezza, del pensiero logico su quello analogico ed emozionale, e il recupero di piani d’esperienza che valorizzano anche le dimensioni di vulnerabilità, fragilità e ipersensibilità.

Queste tensioni si esprimono a vari livelli nelle contrapposizioni tra:

  • Liberals and Communitarians.
  • Cosmopolitismo e Localismo.
  • Concezioni monocratiche e concezioni plurali della famiglia.
  • Pulsioni emancipatrici e pulsioni regressive nelle costellazioni familiari.
  • Rappresentazioni retoriche e rappresentazioni scientifiche dell’infanzia.
  • Differenti concezioni dell’inclusione, evidenziate nel suo cammino storico ed evolutivo.