Symposium: Citizenship Education, social inclusion and educational research - Vol. XI, n. 2, 2022 Editor: prof.ssa Marcella Milana The Symposium aims to analyse and reflect on the processes of forming citizens as bearers of rights, and conscious and active participants of the socio-cultural and economic development of the Italian society; processes that are also built thanks to the permeability of the borders between school and educational institutions, and services, and to the relationships that are established between public, private and civil society actors. By their very nature, citizenship education processes call into question the complexity of individual-institution-society relationships, and of the broader dynamics of social, cultural and economic development. Therefore, the formation of conscious and active citizens at the local level, in the society they belong or choose to belong to, as well as at the global level, is inextricably linked to the questioning of power relations, and to the practices of recognizing and accepting differences, including gender differences, which underlie the dimensions of social and educational vulnerability and fragility. Citizenship education of girls and boys, adolescents and older people is also an opportunity to counter the plurality of forms through which social exclusion is generated and nurtured. Laying the foundations for a more inclusive society, also through citizenship education, requires complex educational work as well as the development of a reflection on this work, fuelled by research in the field and with the involvement of teachers, educators, service operators, and the recipients of education, training or reception services. In this perspective, citizenship education calls into question both the relationship between education and inclusion, and the relationship between education and differences, without ever being the prerogative of individual educational institutions and / or professionals, but rather a collective project, to be built in dialogue between schools, universities, reception services, and social and work promotion services. This project can be stimulated through:
Symposium: Educazione alla cittadinanza, inclusione sociale e ricerca educativa - Vol. XI, n. 2, 2022 Editor: prof.ssa Marcella Milana Il Symposium si propone di analizzare e riflettere sui processi di formazione di cittadine e cittadini in quanto portatori di diritti e partecipanti attivi e consapevoli dello sviluppo socioculturale ed economico della società italiana; processi di formazione che si costruiscono anche grazie alla permeabilità dei confini tra istituzioni scolastiche e educative, e servizi, e alle relazioni che si instaurano tra soggetti pubblici, privati e della società civile. Per loro stessa natura i processi di educazione alla cittadinanza chiamano in causa la complessità delle relazioni individuo-istituzioni-società, e delle più ampie dinamiche di sviluppo sociale, culturale ed economico. Pertanto, la formazione di cittadine e cittadini consapevoli, e attivi a livello locale, nella società di appartenenza o elezione, nonché a livello globale, è imprescindibilmente legata alla messa in discussione delle relazioni di potere, e alle pratiche di riconoscimento e accettazione delle differenze, anche di genere, che sottostanno alle dimensioni della vulnerabilità e della fragilità sociale e educativa. Educare alla cittadinanza bambine e bambini, adolescenti e persone di maggiore età è altresì occasione per contrastare la pluralità di forme attraverso le quali si genera e si alimenta l’esclusione sociale. Gettare le basi per una società più inclusiva, anche attraverso l’educazione alla cittadinanza, richiede un complesso lavoro educativo nonché lo sviluppo di una riflessione su tale lavoro, alimentata dalla ricerca sul campo con il coinvolgimento di docenti, educatori, operatori dei servizi, e di quante e quanti sono destinatari di percorsi di istruzione, formazione o accoglienza. In questa prospettiva, l’educazione alla cittadinanza chiama in causa tanto il rapporto tra educazione e inclusione, quanto la relazione tra educazione e differenze, senza mai essere prerogativa di singole istituzioni e/o professionalità educative, bensì progetto collettivo, da costruirsi in dialogo tra scuole, università, servizi di accoglienza, e di promozione sociale e del lavoro. Tale progetto può essere stimolato attraverso:
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