Riprogettare lo spazio urbano in un’ottica di genere

Anna Grazia Lopez

Abstract


Abstract

Talking about the relationship between women and urban space re­quires a change of paradigm, an “epistemic revolution”, capable of decon­structing the heteronormative and malecentric model on which the idea of urban space has been generated since the Greek polis. The contemporary city is a reality to measure of male: from the lighting of the roads to public transport, from the “zoning” of the city to services. In this respect, feminist criticism, referring to queer studies and their analysis of the heteronorma­tive model, has denounced the false neutrality of urban space, less atten­tive to the needs and desires of the bodies that live in that space. But what makes it difficult to plan city spaces in a gender perspective? The world of education is called to reflect on its role in the process of deconstruction of the malecentric model on which the urban organization is based, in the awareness that this deconstruction can make cities more inclusive, for all.

 

Riassunto

Parlare della relazione tra donne e spazio urbano esige un cambio di paradigma, una “rivoluzione epistemologica”, capace di decostruire il mo­dello eteronormativo e maschio-centrico su cui si è generata l’idea di spa­zio urbano sin dalla polis greca. La città contemporanea si presenta come una realtà a misura di maschio: dall’illuminazione delle strade ai trasporti pubblici, dalla “zonizzazione” della città ai servizi. Rispetto a ciò, la critica femminista – rifacendosi ai queer studies e alla loro analisi del modello eteronormativo – ha denunciato la falsa neutralità dello spazio urbano, sempre meno attento ai bisogni e ai desideri dei corpi che in quello spazio abitano e vivono. Ma cosa rende difficile pianificare gli spazi della città in una prospettiva di genere? Il mondo dell’educazione, in tal senso, è chiamato a riflettere sul suo ruolo nel processo di decostruzione del modello maschiocentrico, abile e occidentale su cui si fonda l’organizzazione urbana, nella consapevolezza che questa decostruzione può rendere le città più inclusive, per tutti.


Keywords


città; maschiocentrismo; eteronormatività; educazione.

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