Abitare la città: lo sguardo pedagogico

Monica Amadini

Abstract


Abstract

The city has always been and still is an emblematic physical representation of human culture. In order to decode the educational needs of our time, we cannot ignore what happens in the city. It represents the most widespread scenario, in which the life paths of individuals and communities take place, revealing the co-presence and intertwining of a plurality of phenomena, ways of living, contradictions and ongoing transformations. In urban spaces we encounter a complexity that cannot be easily analyzed using univocal and linear perspectives. Faced with this complexity, also imbued with unpredictability, the contribution proposes taking a look inspired by studies on intersectionality, to understand how today’s cities can open up unprecedented possibilities, allowing the experience of living to find new expressions.

Riassunto

La città è sempre stata e ancora oggi è una rappresentazione fisica emblematica della cultura umana. Per decifrare le istanze pedagogiche del nostro tempo, non possiamo prescindere da quanto accade nella città. Essa rappresenta lo scenario più diffuso, in cui si compiono i percorsi di vita dei singoli e delle comunità, rivelatore della compresenza e dell’intreccio di una pluralità di fenomeni, di modi di vivere, di contraddizioni e di trasformazioni in corso. Negli spazi urbani s’incontra una complessità che non si lascia facilmente analizzare mediante prospettive univoche e lineari. Dinanzi a questa complessità, intrisa anche di imprevedibilità, il contributo propone l’assunzione di uno sguardo ispirato agli studi sull’intersezionalità, per comprendere come le città odierne possano dischiudere inedite possibilità, consentendo all’esperienza dell’abitare di trovare nuove espressioni.


Keywords


Parole chiave: educazione; relazione; cultura; abitare; approccio interstiziale

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