Il ruolo della formazione nel processo di professionalizzazione degli educatori e dei pedagogisti

Fabrizio Chello

Abstract


Abstract

The paper analyses, in its first part, the scientific definition of ‘profession’, elaborated by the functionalist studies of the last century, in order to found in the triad knowledge, training and service the elements of the professionalization process, with particular reference to the workers involved in the not formal education, especially educators and educationalist. This analysis has the aim, in the second part of the contribution, to show the ideological relationship that this definition, based on the technical and instrumental epistemology, has with a conformative political model. Model criticized by a conception of profession, analyzed in the third part of the paper, that is based on the critical-reflective epistemology and on a transformative political model.

Riassunto
L’articolo si propone di analizzare, nella sua prima parte, la definizione scientifica del concetto di ‘professione’, risalente agli studi funzionalisti dell’inizio del secolo scorso, al fine di individuare nella triade conoscenza, formazione e servizio le caratteristiche precipue del processo di professionalizzazione, con particolare riferimento alle figure operanti nella filiera dell’educazione non formale, in specie gli educatori e i pedagogisti. Tale analisi ha l’obiettivo di mostrare, nella seconda parte del contributo, la relazione, tensionale e fusionale, di tipo ideologico, che una tale definizione di professionalità, basata su una epistemologia di tipo tecnico-strumentale, intrattiene con un modello politico di tipo conformativo. Modello che è stato messo in crisi da una concezione di professionalità, analizzata nella terza parte dell’articolo, che fa riferimento ad una epistemologia di tipo critico-riflessivo e a un modello politico di tipo trasformativo.


Keywords


knowledge; training; service; conformation; transformation

Full Text

PDF

Riferimenti bibliografici


Alberici, A. (2002), Imparare sempre nella società della conoscenza, Milano: Bruno Mondadori.

Alessandrini, G. (a cura di) (2002), Pedagogia e formazione nella società della conoscenza, Milano: FrancoAngeli.

Ascenzi, A., & Corsi M. (a cura di) (2005), Professione educatori/formatori. Nuovi

bisogni educativi e nuove professionalità pedagogiche, Milano: Vita e Pensiero.

Baldacci, M. (2012), Trattato di pedagogia generale, Roma: Carocci.

Bazzicalupo, L. (2007), “La diseguaglianza oblativa: soggettivazione/assoggettamento”, in E. de Conciliis (a cura di), Dopo Foucault. Genealogie del postmoderno, Milano: Mimesis, pp. 177-197.

Blezza, F. (2011), La pedagogia professionale, Napoli: ScriptaWeb.

Boltanski, L., & Thévenot, L. (1991), De la justifi cation. Les économies de la grandeur, Paris: Gallimard.

Booth, T., & Ainscow, M. (2008[2002]), L’index per l’inclusione. Superare gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione, Trento: Erickson.

Brandani, W., & Nuzzo, A. (2003), “Storia ed evoluzione della professione”, in M. Cardini, & L. Molteni (a cura di), L’educatore professionale. Guida per orientarsi nella formazione e nel lavoro, Roma: Carocci.

Id., & Zuffi netti, P. (2004), Le competenze dell’educatore professionale, Roma: Carocci.

Calaprice, S. (2011), “Domanda e offerta: la nascita delle professioni educative”, in P. Orefice, A. Carullo, & S. Calaprice (a cura di), Le professioni educative e formative: dalla domanda sociale alla risposta legislativa, Padova: CEDAM.

Cambi, F., Catarsi, E., Colicchi, E., Fratini, C., & Muzi, M. (2003), Le professionalità educative. Tipologia, interpretazione e modello, Roma: Carocci.

Canevaro, A. (a cura di) (1991), La formazione dell’educatore professionale, Roma: Carocci.

Caronia, L. (2011), Fenomenologia dell’educazione: intenzionalità, cultura e conoscenza in pedagogia, Milano: FrancoAngeli.

Carr-Saunders, A.M., & Wilson, P.A. (1933), The Professions, Oxford: Clarendon Press.

Champy, F. (2011), Nouvelle théorie sociologique des professions, Paris: Presses Universitaires de France.

Chello, F. (2011), Per una pedagogia al tempo presente. Conoscenza, agire formativo ed educabilità nel pensiero di Jeanne Hersch, Genève: Archive Ouverte de l’Université de Genève.

Id. (2013a), “Assumer l’incertain et développer le bien commun. La transaction sociale comme paradigme de la pédagogie”, Pensée Plurielle, n. 33-34, pp. 85-95.

Id. (a cura di) (2013b), La formazione come transazione. Epistemologia, teoria e metodologia di una categoria pedagogica, Napoli: Liguori.

Id. (in preparazione), La professionalizzazione dell’educatore. Intrecci, tensioni e fusioni tra epistemologia e politica.

Comte, A. (1912[1830-1842]), Pages choisies, par R. Picard, Paris: Librairie Positiviste George Creès et c.

Id. (1974 [1830-1842]), Philosophie des sciences, par J. Laubier, Paris: Presses Universitaires de France.

Corbi, E., & Oliverio, S. (a cura di) (2013a), Realtà fra virgolette? Nuovo realismo e pedagogia, Lecce: Pensa MultiMedia.

Idd. (2013b), Oltre la Bildung postmoderna? La pedagogia tra istanze costruttiviste e orizzonti post-costruttivisti, Lecce: Pensa MultiMedia.

Id., & Perillo, P. (2014), La formazione e il “carattere pratico della realtà”. Scenari e contesi di una pedagogia in situazione, Lecce: Pensa MultiMedia.

Costa, M. (2011), Pedagogia del lavoro e contesti di innovazione, Milano: FrancoAngeli.

Crispoldi, S. (2008), Strumenti di ricerca per l’educazione sociale, Perugia: Morlacchi.

D’Agnese, V. (2012), La formazione di fronte all’evento. Dalla semplice presenza all’assolutamente inatteso, Lecce: Pensa MultiMedia.

De Mennato, P. (2003), Il sapere personale, Milano: Guerini e Associati.

Demetrio, D. (1990), Lavoro sociale e competenze educative. Modelli teorici e metodi di intervento, Roma: NIS.

De Sanctis, O., Varchetta, D., & Chello, F. (2011), Itinerari di epistemologia pedagogica (1879-1945), Napoli: Ursuliana.

Dewey, J. (1974[1938]), Logica. Teoria dell’indagine, Torino: Einaudi.

Id. (1992 [1916]), Democrazia e educazione, Firenze: La Nuova Italia.

Dubar, C., & Tripier, P. (2005[1998]), Sociologie des professions, Paris: A. Colin.

Fabbri, L. (2003), “L’identità dei saperi e delle pratiche professionali”, in B. Grassilli, & L. Fabbri, Didattiche e metodologie qualitative. Verso una didattica narrativa, Brescia: La Scuola.

Fabbri, M. (2006), “(In)attualità del principio di ragione: L’educazione nell’era della Tecnica e la ‘minorità’ del sapere pedagogico”, in Ricerche di pedagogia e didattica, n. 1, pp. 1-8.

Fadda, R. (2002), Sentieri della formazione. La formatività umana tra azione ed evento, Roma: Armando.

Flexner, A. (1915), “Is Social Work a Profession?”, paper presentato al Forty-Second Annual Session of The National Conference Of Charities And Correction, Baltimore, consultato il 05 Novembre 2014, http://www.socialwelfarehistory.com/social-work/is-social-work-a-profession-1915/.

Fraser, N. (2007[2003]), “Giustizia sociale nell’era della politica dell’identità: redistribuzione, riconoscimento e partecipazione”, in N. Fraser, & A. Honneth, Redistribuzione o riconoscimento? Una controversia politico-filosofica, Roma: Meltemi, pp. 15-134.

Frauenfelder, E., & Sirignano, F. M. (a cura di) (2013), La formazione delle “human resources”. Traiettorie pedagogiche ed orizzonti educative, Lecce: Pensa Multimedia.

Freidson, E. (1983), “The Theory of Professions: State of the Art”, in R. Dingwall, & P. Lewis (ed.), The Sociology of the Professions. Lawyers, Doctors and Others, London and Basingstoke: The Macmillan Press LTD, pp. 19-37.

Gardella, O. (2007), L’educatore professionale, Milano: FrancoAngeli.

Gatti, R. (2009), L’educatore sociale. Tra progetto e valutazione, Roma: Carocci.

Gennari, M. (2001), Filosofi a della formazione dell’uomo, Milano: Bompiani.

Glazer, N. (1974), “The Schools of the Minor Professions”, in Minerva, vol. XII, n. 3, pp. 346-364.

Iori, V., Augelli, A., Bruzzone, D., & Musi, E. (2010), Ripartire dall’esperienza. Direzioni di senso nel lavoro sociale, Milano: FrancoAngeli.

Johnson, T.J. (1972), Professions and Power, London: Macmillan.

Klegon, D.A. (1978), “The Sociology of Professions: an Emerging Perspective”, in Sociology of Work and Occupations, n. 5, pp. 259-283.

Kuhn, T.S. (2009[1962]), La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Torino: Enaudi.

Lallement, M. (1996), Le idee della sociologia. Testi e storia. Vol. I: Dalle origini a Weber, Bari: Edizioni Dedalo.

Loiodice, I. (1998), Orientamento e formazione nella società del cambiamento, Bari: Adda.

Mariani, A. (2008), La decostruzione in pedagogia. Una frontiera teorico-educativa della postmodernità, Roma: Armando.

Malatesta, M. (2002), “Uno sguardo agli studi sulle professioni”, in A. Varni (a cura di), Storia delle professioni in Italia tra Ottocento e Novecento, Bologna: il Mulino, pp. 21-49.

Malavasi, P. (2007), Pedagogia e formazione delle risorse umane, Milano: Vita&Pensiero.

Margiotta, U. (2007), Insegnare nella società della conoscenza, Lecce: Pensa MultiMedia.

Melacarne, C. (2011), Apprendimento e formazione nella vita quotidiana. Sull’identità del professionista dell’educazione, Napoli: Liguori.

Miodini, S., & Zini, M.T. (1992), L’educatore professionale, Roma: Carocci.

Mongelli, A. (2001), Formazione e scenari sociali, Milano: Guerini.

Moore, W. (1970), The Professions, New York: Russel Sage Foundation.

Mortari, L. (2003), Apprendere dall’esperienza. Il pensare riflessivo nella formazione, Roma: Carocci.

Oliverio, S. (2012), Prospettive sulla “buona educazione” per un moderno a-venire, Napoli: Liguori.

Orefice, P., Carullo, A., & Calaprice, S. (a cura di) (2011), Le professioni educative e formative: dalla domanda sociale alla risposta legislativa, Padova: CEDAM.

Parson, T. (2011[1939]), “Le professioni e la struttura sociale”, in Id., Professioni e libertà, a cura di M. Santoro, Roma: Armando.

Pedrazza, M. (2007), L’educatore extrascolastico, Roma: Carocci.

Perillo, P. (2010), La trabeazione formativa. Riflessioni sulla formazione per una formazione alla riflessività, Napoli: Liguori.

Id. (2012), Pensarsi educatori, Napoli: Liguori.

Piot, T. (2006), “Présentation. Formation et intervention sociale: poser la question des compétences dans les métiers d’interaction humaine”, Les Sciences de l’éducation – Pour l’Ère nouvelle, vol. XXXIX, n. 3, pp. 7-21.

Rossi, B. (2011), L’organizzazione educativa. La formazione nei luoghi di lavoro, Roma: Carocci.

Santerini, M. (1998), L’educatore tra professionalità pedagogica e responsabilità sociale, Brescia: La Scuola.

Sarracino, V., & D’Agnese, V. (2007), La conoscenza sociale in educazione, Pisa: ETS.

Schön, D.A. (1993[1983]), Il professionista riflessivo. Per una nuova epistemologia della pratica professionale, Bari: Dedalo.

Schurmans, M.-N. (2001), “La construction sociale de la connaissance comme action”, in J.-M Baudouin, & J. Friedrich (Ed.), Théories de l’action et éducation, Bruxelles: De Boeck, pp. 157-177.

Ead., Charmillot, M., & Dayer C. (2008), “Processus interactionnels et construction de la connaissance. Elaboration négociée d’une démarche de recherche”, in L. Filliettaz, & M.-L. Schubauer-Leoni (Ed.), Processus interactionnels et situations éducatives, Bruxelles: De Boeck, pp. 301-320.

Striano, M. (2001), La “razionalità riflessiva” nell’agire educativo, Napoli: Liguori.

Tousijn, W. (1987), “Tra Stato e mercato: le libere professioni in Italia in una prospettiva storico-evolutiva”, in Id. (a cura di), Le libere professioni in Italia, Bologna: il Mulino, pp. 13-54.

Tramma, S. (2008), L’educatore imperfetto. Senso e complessità del lavoro educativo, Roma: Carocci.

Ulivieri, S., Cambi, F., & Orefice, P. (a cura di) (2010), Cultura e professionalità educative nella società complessa, Firenze: Firenze University Press.

Xodo, C. (a cura di) (2005), Educatori si diventa. Origini, identità e prospettive di una professione, Lecce: Pensa MultiMedia.


Refback

  • Non ci sono refbacks, per ora.


Iscrizione al Registro Operatori della Comunicazione R.O.C. n. 10757