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Hebe Pastor de Bonafini, a cura di Maria Lombardi

Abstract


Il testo è un estratto dell’intervento di Hebe Pastor de Bonafini, la Presidente dell’Associazione delle Madri di Plaza de Mayo, tenuto presso l’aula Magna dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Napoli, il 12 novembre 2009.
Dialogò con più di 500 studenti e studentesse. L’incontro fu organizzato dal Festival del cinema dei diritti umani di Napoli, in collaborazione con URiT. La trascrizione e la cura del testo sono opera di Maria Lombardi.

                                                       *

Cari tutti, amati, stare in un’Università per me è un grande onore.
Quando noi Madri abbiamo cominciato a frequentare l’università, abbiamo
sentito la vita dei nostri figli, figli che mai riterremo morti perché sentiamo
che vivono in ognuno di voi, in ogni persona che soffre, che reclama
diritti e che lotta.

[...]

Per questo abbiamo socializzato la maternità e ci siamo fatte madri di
tutti i trentamila figli scomparsi […]. E poi ci sono anche i figli di coloro
che provengono da vari Paesi del mondo, 125 Paesi, ove ci sono stati i
desaparecidos.
Noi madri abbiamo quindi deciso di essere madri di tutti.

[...]

Nel mio paese ci sono stati trentamila desaparecidos, diecimila fucilati
per la strada, novemila prigionieri politici. C’è stata una dittatura feroce e
genocida ed è molto difficile spiegare come ci si sente quando ti tolgono
i figli ed è per questo che noi madri non vogliamo che capiate il nostro
dolore ma la nostra lotta perché il dolore non si può spiegare, la lotta sì.

[...]

Noi madri abbiamo sempre respinto la riparazione economica perché non c’è nessun denaro che possa pagare la vita di un figlio rivoluzionario.

[...]

Noi madri prima occupiamo una cosa e poi chiediamo il permesso!

[...]

La rivoluzione si fa ogni mattina alzandosi e chiedendosi: «Che cosa
faccio oggi per l’altro?».
Noi diciamo: «L’altro sono io». Ripetiamo questa frase tante volte, finché
ci entra nella testa!
Quando uno capisce che l’altro sono io inizia a fare la rivoluzione!
Grazie!


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Registrazione presso il Tribunale di Napoli n. 37 del 05/07/2012