Considerazioni brevi su «la didattica del diritto nel dialogo tra saperi» | Brief considerations on ‘didactics of law in the dialogue between knowledge’

Abstract

L’AI Act pone i giuristi in duplice ruolo: di utilizzatori dei sistemi di Artificial Intelligence (qualificati per le utilizzazioni “giurisprudenziali” «ad alto ri-schio»); di “esperti” per contribuire a dare forma normativa (con concretezza operativa rispetto ai tipi di applicazione) alle indicazioni «di principio». La “tecnologia” di sostegno dell’AI – algoritmi, software, meccanismi della data science – è in rapida evoluzione. Il dominio adeguato delle tecniche e degli strumenti richiede consapevolezze sui fondamenti della teoria delle decisioni in condizioni di incertezza. Si propone uno schema che percorre i fondamenti “del decidere”: potrebbe dare ispirazione per costruire piani formativi per giovani giuristi; e ambiti di confronto con gli «attori della giustizia», per raggiungere concrete soluzioni.

AI Act places jurists in a dual role: as users of artificial intelligence systems (qualified for high-risk legal applications); as experts helping to give normative form to principles (with operational specificity in terms of types of application). The technology supporting AI – algorithms, software, data science mechanisms – is evolving rapidly. Proper management of techniques and tools requires an awareness of the foundations of decision theory under uncertainty. A schema is proposed that runs through the foundations of decision-making: it could provide inspiration for building curricula for young jurists; and areas for discussion with stakeholders in the justice community to reach effective solutions.