Visualizzazione dei dati in ambito epidemiologico. Metodi ed espressioni visive dal colera del XIX secolo all’influenza spagnola del 1918
Abstract
L’evoluzione dei processi e degli aspetti formali con cui la visualizzazione di dati si è espressa in passato nel campo dell’epidemiologia viene qui proposta al fine di considerare come alcune soluzioni, e soprattutto metodi, siano ancora di attualità. Rispetto ad altri campi di applicazione, quello dell’epidemiologia comprende e intreccia un novero di variabili molto ampio, considerando come siano necessari dati di diversa natura (sanitari, sociali, spaziali, temporali...) sia per la stima dei contagi, sia per l’indagine e l’eventuale scoperta delle cause, sia per la proposta di soluzioni volte al contenimento. Nelle visualizzazioni qui presentate, infatti, i dati spaziali si uniscono a quelli temporali, in molti casi; i sanitari ai temporali, in altri; i climatici ai temporali e sanitari, in altri ancora.
Nelle diverse esemplificazioni i metodi e le sperimentazioni grafiche evolvono durante il XIX secolo per trovare un plateau – per restare in tema grafico-statistico – all’inizio del XX. In questo arco temporale il picco della seconda metà dell’Ottocento rappresenta un metodo che ancora oggi può ritenersi valido: non limitarsi a «registrare le cattive notizie» (Tufte 1997), ma andare oltre, servendosi della visualizzazione anche per la comprensione delle cause e la proposta di soluzioni.
Parole chiave: visualizzazione dei dati, infografica, epidemia, pandemia, colera, influenza spagnola
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ISSN: 2281-3241 (on line); 2037-5867 (press)
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