La criminalità minorile in Campania
Abstract
Lo scenario che si legge della criminalità minorile, analizzando i dati Istat, mostra una lieve decrescita delittuosa in rapporto ai dati generali nazionali, ma, allo stesso tempo, non si registra una rassicurazione sociale e collettiva in ragione della particolare tipologia delittuosa presente sul territorio campano. Attraverso un’analisi comparata tra i dati nazionali e regionali, si comprende che in Campania non ci sono più reati che nel resto delle regioni, ma questo non tranquillizza se si pensa alle tipologie delittuose effettivamente realizzate. Emerge chiaramente che in talune città, come
Napoli, sono soprattutto i reati predatori con esito violento ad incidere sul calcolo dell’indicatore della violenza.
Si evidenza un numero di denunce più basso rispetto al numero
dei reati verificati, probabilmente per la presenza di una sub-cultura o per la sfiducia nei riguardi delle istituzioni. Su queste circostanze la Regione Campania e la sua amministratzione decentrata realizzano un’efficace politica di prevenzione della devianza giovanile, intensificando gli sforzi di inclusione del minore in attività scolastiche, ma anche culturali, sociali e sportive.
Parole chiave: criminalità minorile
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ISSN: 2281-3241 (on line); 2037-5867 (press)
Registro Stampa presso il Tribunale di Napoli, n. 26 del 29.04.2021
R.G. n. 3527/21