L'European Journal of Privacy Law & Technologies (EJPLT) è una Rivista
scientifica open access diamond, focalizzata sul rapporto tra diritto e nuove tecnologie e, più in
particolare, su quello tra diritto alla privacy e sviluppo tecnologico.
Essa ha lo scopo di raccogliere contributi scientifici sulla possibile
regolamentazione delle nuove tecnologie in una prospettiva c.d. human
centered, a livello principalmente europeo, ma anche internazionale.
Gli argomenti della Rivista sono molteplici. Essi spaziano dalla protezione
dei dati personali, soprattutto in relazione alle nuove sfide giuridiche
connesse allo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale, al dominio delle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione (es. Internet delle cose,
tecnologie per l'archiviazione dei dati, social media). Inoltre, EJPLT si occupa
dei temi della blockchain, della negoziazione automatizzata e dei
computable contracts (smart contras), includendo tutte le
applicazioni del legal design. Particolare attenzione è riservata a tutte
le tematiche relative alla protezione dell'essere umano negli ambienti digitali
(e-commerce e web economy), nonché alle applicazioni tecnologiche
che utilizzano sistemi biotecnologici per creare o modificare prodotti o
processi vitali. Tra i temi trattati, la green law e lo sviluppo
sostenibile - quale prospettiva di un'innovazione tecnologica
ethically-centered - rivestono grande importanza per la Rivista.
Gli Autori che pubblicano sulla Rivista sono registrati su ORCID, mentre i
contributi pubblicati sono indicizzati su Scopus, HeinOnline, DoGi - Dottrina Giuridica,
CROSSREF, DOAJ - Directory of Open Access Journals, ROAD - Directory of Open
Access scholarly Resources | ISSN, InfoLEGES, LibKey.io. e Zeitschriften Datenbank (ZDB).
EJPLT nasce dalla collaborazione tra università di tre diversi Paesi europei,
Italia (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli - UNISOB), Regno
Unito (Università di Derby - DER, e Loughborough University - LBORO) e Spagna (Universidad
de Sevilla - USE), nonché un'azienda italiana (RE:Lab srl - REL).
Più precisamente, il consorzio è il risultato del progetto europeo "Training
Activities to Implement the Data Protection Reform" (TAtoDPR), cofinanziato dal
Programma Rights, Equality and Citizenship Programme (REC) della Commissione
Europea (2014-2020), nell'ambito dell'accordo n. 769191.
Dopo la conclusione del Progetto Europeo TAtoDPR, la Rivista ha avuto
un'ulteriore implementazione grazie al Progetto Europeo Jean Monnet Chair "European
Protection Law of Individuals in Relation to New Technologies" (PROTECH)
(611876-EPP-1-2019-1-IT-EPPJMO-SEDIA). Il progetto è stato cofinanziato dal
Programma Erasmus+ della Commissione Europea e ha avuto lo scopo di evidenziare
l'approccio protettivo del diritto europeo in merito al rapporto tra l'essere
umano e l'ambiente digitale (cioè ambiente artificiale), poiché quest'ultimo
pone il primo in una posizione di vulnerabilità. Il cofinanziamento ha
assicurato un nuovo focus di ricerca della Rivista incentrato, appunto, sulla
protezione degli individui nell'era digitale.
Nel 2022 la Rivista è stata ulteriormente implementata grazie al
cofinanziamento della Commissione europea per il progetto della Cattedra Jean
Monnet "European Green Rights: reshaping fundamental rights for next generations"
(EUGREENEXT) (ERASMUS-JMO-2021-HEI-TCH-RSCH), che ha contribuito all'ampliamento
dei temi di ricerca includendo anche un approfondimento specifico sulle green
technologies. EUGREENEXT mira a introdurre un approccio innovativo nella
configurazione dei principi fondamentali nel diritto europeo (EU Green Rights)
per quanto riguarda la salute, l'ambiente naturale e il benessere degli esseri
viventi, al fine di rispondere alle esigenze delle generazioni presenti e future
(sostenibilità).