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Cultura Tedesca. Deutsche Kultur 50
Progetti culturali di fine Settecento fra tardo Illuminismo e Frühromantik (a cura di di Elena Agazzi e Raul Calzoni)

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Cultura tedesca (con il sottotitolo Deutsche Kultur) è l'unica rivista italiana incentrata sullo studio della letteratura tedesca moderna e contemporanea. Fondata nell'ottobre 1994, e diretta da allora da Marino Freschi, si avvale di un Comitato Scientifico rappresentativo delle principali correnti critiche della germanistica europea. Pur privilegiando il discorso letterario, si propone di interessarsi anche di filosofia, storia, antropologia culturale ed ermeneutica.

I fascicoli sono articolati in una sezione centrale monografica, dedicata a un autore, un movimento artistico, un luogo della memoria poetica della civiltà letteraria, una figura mitica o un fenomeno della letteratura e della cultura. Segue una sezione generale di articoli e saggi ed una di rassegne e recensioni.

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Dettagli

È un fatto evidente che i criteri della periodizzazione letteraria sono stabiliti secondo peculiari codificazioni e convenzioni scientifico-disciplinari, resistenti o mobili, a seconda dell'epoca in cui si esaminano i fenomeni storico-culturali e delle aree geografiche di riferimento. Nell'area culturale tedesca, quando non è stata completamente ricondotta nell'alveo della Goethezeit, la Spätaufklärung è stata, perciò, considerata un momento di transito dall'Illuminismo alla Frühromantik.

La «breve stagione» di quest'ultima si è consumata a Jena fra il 1796 e il 1801, parallelamente al progetto estetico-religioso scaturito dal connubio intellettuale tra Wackenroder e Tieck. Cronologicamente delimitata per convenzione fra il 1750 circa e l'inizio degli anni Ottanta del Settecento, la Spätaufklärung si estende in letteratura ben oltre l'anno della morte del drammaturgo di Kamenz, protraendosi oltre il momento della fondazione del Circolo romantico di Jena, coinvolgendo il periodo della Hochklassik e per alcuni aspetti interessando la letteratura e gli scritti teorici della prima metà dell'Ottocento. Il tardo Illuminismo rappresenta, perciò, una fase aurorale per la sperimentazione di metodi, sistemi e modelli epistemologici, che avrebbero avuto fondamentali ricadute sulla temperie romantica tedesca e che si sarebbero riflessi, in diversi casi, su vasta parte del XIX secolo. Attraversata, come argomenta Gerhard Sauder in alcuni suoi studi, da una cultura della sensibilità (Empfindsamkeit) che, già presente nella fase della Hochaufklärung (1720-1750), si dispiega con sempre maggiore intensità nell'ultimo scorcio di secolo, l'ampia progettualità che caratterizza questa fase merita di essere indagata per definirne le caratteristiche e i limiti alla luce della produzione degli scrittori, filosofi e storici che contribuirono a quella «svolta antropologica» di fine Settecento che rappresenta il vero e proprio valore condiviso dalla Spataufklärung e dalla Frühromantik.

Definire le peculiarità di questa fase intermedia, se non coesistente, fra Aufklärung e Frühromantik, che non ha ancora trovato una definitiva canonizzazione nella storia della civiltà letteraria, filosofica e storica del secondo Settecento, soprattutto perché il concetto di Frühromantik appare essere squisitamente letterario e definibile come un laboratorio d'idee peculiarmente tedesco, aiuta a problematizzare il sistematico apporto dei maggiori autori dell'epoca al progetto euristico della Spätaufklärung stessa.

Assodato che Classicismo e Romanticismo non si debbano considerare alla stregua di epoche distinte, come rilevano opportunamente Monika Schmitz-Emans nella Einführung in die Literatur der Romantik (2004) e Albert Meier in Klassik-Romantik (2008), si intende, perciò, focalizzare questo numero di «Cultura tedesca» sui progetti culturali che, da una parte, hanno rappresentato nella Spätaufklärung il punto culminante del cammino del razionalismo verso la conquista dei diritti dell'uomo e di nuove scoperte scientifiche e artistico-letterarie, mentre dall'altra hanno definito le premesse della Frühromantik, intendendo quest'ultima come un momento di «continuità» e non di «cesura» con l'Illuminismo.

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Ulteriori informazioni

Collana Cultura Tedesca
Titolo Progetti culturali di fine Settecento fra tardo Illuminismo e Frühromantik (a cura di di Elena Agazzi e Raul Calzoni)
A cura di Elena Agazzi, Raul Calzoni
ISBN 978-88-5753-359-9
Pagine 348
Anno di pubblicazione 2016

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