Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane
N° 13 - LAVORARE CON... Esperienze, expertise e saperi nel mercato che verrà

La sezione Mappe apre con una riconfigurazione non triste della relazione lavoro/conflitto, affinché ci si armi di uno sguardo tanto critico quanto consapevole e resistente al cospetto delle criticità che saranno di seguito esaminate.

Questo numero di cartografie apre, dunque, con una lunga e volutamente lenta riflessione sul lavoro così come rappresentato nell'arte pittorica durante il Secolo breve. Si consideri che al gesto artistico sul lavoro è dato ampio spazio anche nella sezione Wunderkammer, ove le interpretazioni musicali e audio-visive assumono una funzione dialogica rispetto al saggio d'apertura di questo numero; saggio che è accompagnato da appunti visivi, essi stessi presenti nella terza sezione, quella che la Rivista dedica ai "reperti nudi" e a quanto fa parte del "magazzino del cartografo". La sezione Mappe prosegue poi analizzando i "temi caldi" del PNRR: inclusione e coesione. Le diverse strategie di policy e la creazione di un diverso negoziato fiscale, oltre ad aver dato forma concreta alle governace dell'expertises in attuazione agli obiettivi del PNRR, hanno anche favorito l'ispessimento dei confini organizzativi rispetto alla pratica della contrattazione sindacale e salariale. A questi aspetti sono dedicati i saggi presenti nella sezione Rotte. In Rilievi si analizza la fabbrica come luogo di trasformazione regressiva, nel quale far fronte a una progressiva diminuzione del saggio di profitto, inserendo azioni algoritmiche tese al controllo di errori e tempi morti. Si presenta, inoltre, un focus su Stellantis e, a completare questo processo di riconfigurazione del lavoro, si presenta un'analisi sulle politiche sociali neoliberali nel governo dei poveri-assistiti.