Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane
N° 15 - Lavoro, mobilità, migrazioni. Ripartire dal concetto di salariato imbrigliato.

Il numero riprende il concetto di "imbrigliamento", proposto da Moulier Boutang per indicare l'insieme di dispositivi che hanno storicamente limitato la mobilità del lavoro al fine di assicurarne lo sfruttamento, decentrando la norma salariale standard.

Nella sezione Mappe, il primo contributo ne tesse la genealogia a partire dalla circolazione coloniale e metropolitana francese della nozione di "lavoro indigeno"; si passa poi ad un'analisi delle forme di coazione del lavoro mobile nel sud Italia, partendo dalla situazione odierna per mostrarne le genealogie lungo tutto il periodo contemporaneo, per concludere con un'analisi delle strategie di movimentazione del lavoro migrante nel caso siciliano. La sezione Rotte si apre con un contributo che individua nella gestione del turnover un filo rosso che collega il sistema di piantagione al regime fordista statunitense. Gli altri due saggi indagano invece il tema della mobilità e dell'intermediazione nelle nuove forme del lavoro digitale a partire dai casi di Buenos Aires, Torino e Berlino. La sezione Rilievi riflette sugli archivi delle mobilità transalpine al confine italo-francese prima, e sviluppa poi le possibili evoluzioni teoriche delle problematiche portate da Moulier Boutang a partire dal concetto marxiano di esercito industriale di riserva. Wunderkammer raccoglie le tracce di diverse forme di imbrigliamento per leggervi le pratiche di diserzione che queste ambiscono a contenere. Rapporti ministeriali, progetti architettonici, strutture "abitative" emergenziali, ma anche spazi digitali di intermediazione, compongono questo archivio aperto. Travelogues recensisce un testo di recente pubblicazione sul ruolo dell'intermediazione digitale nelle nuove forme di management del lavoro, di cui suggerisce l'importanza per i temi trattati.