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Civitas educationis. Education, Politics, and Culture
Vol 6, N° 1 (2017)

Sito web della rivista

La Rivista Internazionale Civitas Educationis. Education, Politics, and Culture è stata fondata nel 2012, nell'ambito delle attività di ricerca del gruppo di pedagogia della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, dalla prof.ssa Elisa Frauenfelder e da lei co-diretta con il prof. Enricomaria Corbi fino al 2014, quando quest'ultimo ne ha assunto la Direzione.

Dal 2014, la Rivista Internazionale Civitas Educationis. Education, Politics, and Culture è stata inserita nell'elenco di Riviste, nazionali e internazionali, di Fascia A dell'ANVUR.

Civitas educationis. Education, Politics, and Culture promuove la riflessione e la discussione sul legame fra educazione e politica, intesa come dimensione fondamentale dell'esistenza umana. Tale legame ha caratterizzato il pensiero e le pratiche educative occidentali sin dai tempi degli antichi greci, così come testimonia il nesso paideia-polis.

La rivista vuole essere un'agorà in cui sia possibile indagare questo nesso da diverse prospettive e attraverso contributi teorici e ricerche empiriche che focalizzino l'attenzione sulle seguenti aree tematiche:
1. Sistemi formativi e sistemi politici;
2. Educazione e diritti umani;
3. Educazione alla pace;
4. Educazione alla cittadinanza democratica;
5. Educazione e differenze;
6. Educazione e dialogo interreligioso;
7. Educazione e inclusione sociale;
8. Educazione, globalizzazione e democrazia;
9. Educazione e cultura digitale;
10. Educazione ed ecologia.

Ogni numero si articola in tre sezioni:
1. "Symposium" - curato da studiosi nel campo dell'educazione e dedicato a un tema specifico;
2. "Saggi" - relativi alle dieci aree tematiche della rivista e selezionati attraverso una double blind review;
3. "Recensioni" - dedicate a volumi che rientrano nelle dieci aree tematiche della rivista.

La rivista accoglie contributi in italiano, inglese, francese e spagnolo.

La rivista è aperta a tutte le tradizioni di ricerca educativa e si rivolge agli studiosi interessati ai temi della rivista ma anche ad un pubblico più ampio composto di educatori, filosofi e professionisti impegnati nelle politiche educative.

VERSIONE CARTACEA

Disponibilità: Disponibile

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Prezzo di listino: 20,00 €

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Dettagli

Il Symposium ospitato nel numero 1/2017 della Rivista, curato da Rupert Wegerif, si intitola Education, Technology and Democracy: Can Internet-Mediated Education Prepare the Ground for a Future Global Democracy? e contiene i contributi di Rupert Wegerif, Fedela Feldia Loperfido, Giuseppe Ritella, Michael Hogan, Tony Hall, Owen Harney, Raluca Judele, Armin Weinberger, Jonathan Doney e Ian Jamison.

Dall'introduzione al Symposium:

It is worth recalling that the term technology comes from the Greek term techne that is best translated as the systematic treatment of any art or craft. Physical tools are involved of course in arts and crafts but so, perhaps more centrally, is education for without education no-one knows how to use the tools. [...] New communications technologies required education as induction into norms. Making meaning from moving images which is now so much a part of everyday life as millions swap videos on You Tube, was initially not so obvious. André Gaudreault (1990) points out that early silent cinema screenings required a narrator in order to help audiences make sense of the images that they saw. Now the narrator has disappeared and people educate themselves and each other into reading meaning out of moving images. Research that begins with the question of why does education need educational technology might be missing the real question which is: why does technology need education and what kind of education does it need? The history of technological innovations suggest that it is technology that calls education into being in order to realise its potential ('our' potential). Literacy, including mathematics, is the most obvious example that has given birth to the mass compulsory formal schooling that we now tend to take for granted as part of modern life. But the same is true of each new technology. I am not so much suggesting that we give technology agency here, as that we include technology, and, therefore education, in a larger understanding of 'us' and 'our' agency.

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Ulteriori informazioni

Collana Civitas educationis
Titolo Vol 6, N° 1 (2017)
ISBN 978-88-5754-322-2
Pagine 177
Anno di pubblicazione 2017

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