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Riviste
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Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane
N° 15 - Lavoro, mobilità, migrazioni. Ripartire dal concetto di salariato imbrigliato.Questo numero di Cartografie sociali prende le mosse dal concetto di "salariato imbrigliato" proposto da Yann Moulier Boutang per esplorare i nessi tra lavoro, mobilità e migrazioni da un punto di vista transdisciplinare. Le prospettive della storia globale del lavoro entrano in dialogo con le scienze sociali delle migrazioni contemporanee e delle nuove forme del lavoro. Il volume raccoglie gli interventi della giornata di studi organizzata il 29 Aprile 2022 presso l'Università di Bologna.
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Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane
N° 14 - Flussi e comunità: tra rischio ambientale e governo della salute pubblicaQuesto numero di Cartografie sociali prende il via da un intenso confronto tra ricercatori, ricercatrici, associazioni, uomini e donne a vario titolo in lotta per la difesa di diritti lesi e connessi all'imprescindibile nesso tra governo del lavoro, della salute pubblica e dell'ambiente.
Ci riferiamo al workshop Ambiente Salute, che si è svolto il 21 maggio 2022 presso ESC Atelier a Roma, nell'ambito del primo convegno nazionale del Network di Sociologia di Posizione.
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Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane
N° 13 - LAVORARE CON... Esperienze, expertise e saperi nel mercato che verràIl volume prova ad articolare un secondo step di analisi "ostinata e contraria" sullo stato dell'arte del lavoro formale (Cfr. volume 12 di Cartografie sociali). Tentare una diversa configurazione del lavoro ha significato articolare un metodo fondato sulla potenzialità dello sguardo e sulla sua rivelazione. La ferma volontà di attivare un "diverso sguardo" ha consentito di cogliere un doppio movimento: l'essere guardati e l'essere interrogati rispetto al cannone interpretativo di una cartografia del conflitto che deve farsi rovesciamento delle forme di cittadinanza pubblica.
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Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane
N° 12 - Un racconto sul lavoro formale. Mercato, cultura e governamentalità ieri, oggi e domaniNel numero sono state mappate soggettività "senza valore" nella nuova "questione sociale", investigando l'unità di differenti posizioni in rapporto alle attuali ristrutturazioni economiche e sociali. Si è definito un diverso canone interpretativo del lavoro, abile a rovesciare l'idea di esso come luogo inquadrato nella sola meccanica fordista e produttivistica. Il lavoro è, oggi, sempre più intrappolato in flussi informativi che valorizzano impulsi lean e porosità gestionali.
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Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane
N° 10-11 (novembre 2020/maggio 2021) - Il fatto sociale totale. Voci dalla pandemia tra capitale e vitaUn fatto sociale totale. L'antica definizione messa a punto un centinaio d'anni fa (1923-24) da Marcel Mauss (2002) a partire dalla ricostruzione delle pratiche di "dono" indica fenomeni della vita sociale che, pur specifici, appaiono tuttavia in relazione con tutti gli altri, rendendo possibile attraverso la loro analisi la lettura complessiva di un'intera società. La definizione è stata evocata da molti studiosi nel dibattito pubblico che ha accompagnato la pandemia da Sars-CoV-2.
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Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane
Vol 1, N° 9 (2020) - Cosa resta del manicomio? Riflessioni sul fascino indiscreto dell'internamentoA partire dalla domanda posta dal titolo di questo volume, contestualizzata anche a fronte degli eventi pandemici determinati dalla Sars CoV-2, gli autori si interrogano sulla persistenza di dispositivi, logiche e prassi manicomiali, e sulle esperienze volte a contrastare questo "fascino discreto del manicomio", all'interno delle politiche e dei servizi di salute mentale, ma anche nella più complessiva organizzazione sociale: quello asilare è assunto, infatti, quale modello biopolitico di governo dei corpi dei viventi, che sopravvive alla chiusura degli ospedali psichiatrici come paradigma di internamento ed esclusione.
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Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane
Vol 2, N° 8 (2019) - Tra potere e sapere: studi critici sulla valutazioneIl volume ospita contributi di studiosi italiani e stranieri che riflettono, in chiave critica, sulle funzioni della valutazione nel governo della società. L'idea di fondo è che, al di là della dimensione conoscitiva, la valutazione operi come un dispositivo di potere in grado di disciplinare e controllare gli individui, le organizzazioni, gli stati. Il volume si caratterizza per un approccio multidisciplinare, che spazia dalla sociologia alla scienza politica, dalla filosofia alla psicologia.
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Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane
Vol 1, N° 7 (2019) - Campi di lavoro. Inchieste etnografiche nell'agricoltura intensiva globalizzataQuesto numero di Cartografie sociali raccoglie contributi di autrici e autori europei e nord-americani sul bracciantato agricolo contemporaneo. Nonostante i diversi contesti in cui le inchieste etnografiche sono situate, il volume permette di delineare alcune problematiche comuni che riflettono le trasformazioni dell'agroalimentare nel corso degli ultimi decenni. Emerge un paesaggio globale abbastanza ibrido, in cui forme di lavoro non libere e nuove pratiche agricole coesistono per rispondere alle necessità imposte dalla grande distribuzione.
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Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane
Vol 2, N° 6 (2018) - Governo dei poveri e conflitti urbani in BrasileI contributi riflettono sulle ragioni della recente crisi brasiliana, del rapidissimo tramonto del sistema politico costruito negli anni della coalizione di governo liderada dal PT, con l'obiettivo di contribuire alla comprensione dei processi sociali degli ultimi quindici anni situati empiricamente. Cercano di comprendere come sia possibile riscontrare simultaneamente rotture e continuità nelle forme attraverso le quali il governo delle popolazioni considerate "ai margini" è stato realizzato.
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Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane
Vol 1, N° 5 (2018) - Arti, Diritto e Mutamento Sociale. Una mappa tra passato, presente, futuro.Il volume, di respiro internazionale, ospita autori e autrici che riflettono sulle connessioni tra arti, diritto e mutamento sociale per stabilire delle connessioni tra cultura giuridica interna e cultura giuridica esterna. Ma anche e soprattutto per dimostrare che il diritto non è solo una tecnica utile a dirimere controversie, ma un riferimento simbolico per comprendere il senso più legato all'esperienza delle emozioni e delle relazioni tra esseri umani. L'idea di fondo è, infatti, quella di ricondurre il diritto alla sua fonte originaria ovvero alla dimensione creativa dell'esperienza umana, del mutamento sociale, dei linguaggi che lo attraversano.