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Riviste
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Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane
Vol 1, N° 2 (2016) - Bisogna difendere l’umanità. I diritti umani tra pratiche di guerra, relazioni di potere, mobilità internazionale e resistenzeLo sappiamo: lo slittamento della società verso un "patto di sicurezza" non è privo di costi in termini di diritti; la guerra si pianifica, così come la pianificazione dei diritti umani è ormai l'ordine del discorso, che spesso cela un "pianificare l'oppressione".
A partire da ciò, in questo numero di Cartografie Sociali proviamo a decostruire i discorsi sulle rappresentazioni narrative dell'Europa e dell'Africa, attraversando i centri di detenzione dei migranti in Belgio, le politiche di governo nei "quartieri sensibili" francesi, giungendo sino al territorio asiatico, con il conflitto di Kashmir; toccando il nervo scoperto della guerra ai diritti umani e cioè le mobilità palestinesi; analizzando il caso di "una democrazia occidentale esportata" ed edificata nell'Iraq post Saddam Hussein e ritornando al "nostro Sud" per parlare di mafia, di mobilità internazionale, di sudditanza economica e di criminalizzazione di una popolazione e di un territorio. Altrettanto spazio abbiamo deciso di dedicare alle resistenze, in particolare ai movimenti sociali Latinoamericani e ai movimenti per il diritto all'abitare a Napoli.
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Minority Reports. Cultural Disability Studies
N° 3 (2016) - La destituzione del manicomio criminale / The Deposition of Criminal Lunatic AsylumLa fine dell'era manicomiale
La destituzione del manicomio criminale
Il n. 3 di Minority Reports è dedicato alla fine dell'era manicomiale.
L'Italia, dopo aver dismesso i manicomi civili sul finire del Novecento, chiude oggi gli ospedali psichiatrici giudiziari. Quali sono le implicazioni e la portata di questo evento? -
Cultura Tedesca. Deutsche Kultur 52
Rilke e l’ItaliaIl nr. 52 della rivista "Cultura tedesca" è incentrato su Rilke e sui rapporti con l'Italia. Tale questione si muove su due linee di analisi: da una parte l'influenza estetica che emerge dai viaggi in Italia che lo scrittore praghese intraprese, dall'altra l'esposizione alla cultura italiana ed europea.
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Cultura Tedesca. Deutsche Kultur 53
Weimar. L'età di GoetheI contributi di questo numero illustrano attraverso l'analisi di opere, lettere, diari e cronache di viaggio, la metamorfosi del viandante ribelle in uomo di Stato mediante un processo di educazione alla realtà, con il superamento dello Sturm und Drang e la nascita del Goethe classico e dell'ideale dell'umanità, e ne analizzano la fortuna attraverso altri autori e artisti nel mutare del clima storico e culturale nell'epoca romantica e della Rivoluzione francese.
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Cultura Tedesca. Deutsche Kultur 54
Wolfgang HildesheimerQuesto numero di «Cultura Tedesca» rappresenta il primo studio italiano sistematico su Hildesheimer e propone un percorso di analisi su un'opera ancora capace di interessare e il cui valore letterario la critica internazionale, in particolare tedesca, ha riconosciuto da tempo.
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Cultura Tedesca. Deutsche Kultur 55
Distorsioni percettive nella ModerneI contributi si prefiggono lo scopo di indagare le diverse declinazioni della Moderne, insistendo sulle distorsioni percettive del reale di natura visiva e sonora che caratterizzano la scrittura dell'epoca.
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Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane
Vol 1, N° 3 (2017) - Le metamorfosi del "paesaggio sociale". Tra territorializzazione, prestazioni e prossimitàL'insieme dei contributi presenti in questo numero di Cartografie sociali prova a coprire buona parte del complesso sistema sociale, cercando di decostruire le logiche e le pratiche che oggi rendono il sociale «lo strumento per rimettere a galla l'economia quando quest'ultima subisce un cedimento», come ci spiegava Robert Castel. Non c'è ovviamente alcuna presunzione di esaustività, ma solo la scelta di voler indagare il sociale a partire dalle sue debolezze, muovendo dalle "voci dei senza voce" nell'acceso dibattito sulla perenne ristrutturazione del welfare.
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Civitas educationis. Education, Politics, and Culture
Vol 5, N° 2 (2016)La Rivista Internazionale Civitas Educationis. Education, Politics, and Culture è stata fondata nel 2012, nell'ambito delle attività di ricerca del gruppo di pedagogia della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, dalla prof.ssa Elisa Frauenfelder e da lei co-diretta con il prof. Enricomaria Corbi fino al 2014, quando quest'ultimo ne ha assunto la Direzione.
Dal 2014, la Rivista Internazionale Civitas Educationis. Education, Politics, and Culture è stata inserita nell'elenco di Riviste, nazionali e internazionali, di Fascia A dell'ANVUR.
Civitas educationis. Education, Politics, and Culture promuove la riflessione e la discussione sul legame fra educazione e politica, intesa come dimensione fondamentale dell'esistenza umana. Tale legame ha caratterizzato il pensiero e le pratiche educative occidentali sin dai tempi degli antichi greci, così come testimonia il nesso paideia-polis.
La rivista vuole essere un'agorà in cui sia possibile indagare questo nesso da diverse prospettive e attraverso contributi teorici e ricerche empiriche che focalizzino l'attenzione sulle seguenti aree tematiche:
1. Sistemi formativi e sistemi politici;
2. Educazione e diritti umani;
3. Educazione alla pace;
4. Educazione alla cittadinanza democratica;
5. Educazione e differenze;
6. Educazione e dialogo interreligioso;
7. Educazione e inclusione sociale;
8. Educazione, globalizzazione e democrazia;
9. Educazione e cultura digitale;
10. Educazione ed ecologia.Ogni numero si articola in tre sezioni:
1. "Symposium" - curato da studiosi nel campo dell'educazione e dedicato a un tema specifico;
2. "Saggi" - relativi alle dieci aree tematiche della rivista e selezionati attraverso una double blind review;
3. "Recensioni" - dedicate a volumi che rientrano nelle dieci aree tematiche della rivista.La rivista accoglie contributi in italiano, inglese, francese e spagnolo.
La rivista è aperta a tutte le tradizioni di ricerca educativa e si rivolge agli studiosi interessati ai temi della rivista ma anche ad un pubblico più ampio composto di educatori, filosofi e professionisti impegnati nelle politiche educative.
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Civitas educationis. Education, Politics, and Culture
Vol 6, N° 1 (2017)La Rivista Internazionale Civitas Educationis. Education, Politics, and Culture è stata fondata nel 2012, nell'ambito delle attività di ricerca del gruppo di pedagogia della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, dalla prof.ssa Elisa Frauenfelder e da lei co-diretta con il prof. Enricomaria Corbi fino al 2014, quando quest'ultimo ne ha assunto la Direzione.
Dal 2014, la Rivista Internazionale Civitas Educationis. Education, Politics, and Culture è stata inserita nell'elenco di Riviste, nazionali e internazionali, di Fascia A dell'ANVUR.
Civitas educationis. Education, Politics, and Culture promuove la riflessione e la discussione sul legame fra educazione e politica, intesa come dimensione fondamentale dell'esistenza umana. Tale legame ha caratterizzato il pensiero e le pratiche educative occidentali sin dai tempi degli antichi greci, così come testimonia il nesso paideia-polis.
La rivista vuole essere un'agorà in cui sia possibile indagare questo nesso da diverse prospettive e attraverso contributi teorici e ricerche empiriche che focalizzino l'attenzione sulle seguenti aree tematiche:
1. Sistemi formativi e sistemi politici;
2. Educazione e diritti umani;
3. Educazione alla pace;
4. Educazione alla cittadinanza democratica;
5. Educazione e differenze;
6. Educazione e dialogo interreligioso;
7. Educazione e inclusione sociale;
8. Educazione, globalizzazione e democrazia;
9. Educazione e cultura digitale;
10. Educazione ed ecologia.Ogni numero si articola in tre sezioni:
1. "Symposium" - curato da studiosi nel campo dell'educazione e dedicato a un tema specifico;
2. "Saggi" - relativi alle dieci aree tematiche della rivista e selezionati attraverso una double blind review;
3. "Recensioni" - dedicate a volumi che rientrano nelle dieci aree tematiche della rivista.La rivista accoglie contributi in italiano, inglese, francese e spagnolo.
La rivista è aperta a tutte le tradizioni di ricerca educativa e si rivolge agli studiosi interessati ai temi della rivista ma anche ad un pubblico più ampio composto di educatori, filosofi e professionisti impegnati nelle politiche educative.
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Minority Reports. Cultural Disability Studies
N° 4 (2017) - Di fronte al male - Faced with EvilI processi di legittimazione della violenza diffusa
DI FRONTE AL MALE - FACED WITH EVIL
Qual è la relazione tra la produzione della violenza e le forme di vita nelle quali essa è introdotta, organizzata, perpetrata? Come è possibile che "di fronte al male" si producano argomentazioni volte a giustificare, legittimare o comunque a convivere con la presenza di forme della violenza diffusa?